La missione affidata dal Risorto agli apostoli è la remissione dei peccati, che rende lieti, liberi, ardenti i cuori impauriti. Papa Giovanni XXIII, aprendo il Concilio Vaticano II, diceva: «Nel tempo presente la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; va incontro alle necessità odierne, esponendo il valore del suo insegnamento più che condannando» (Gaudet Mater Ecclesia – 11.10.1962). 

Lo Spirito, infatti, educa ad una lettura contemplativa della Parola di Dio, e profonda del vissuto umano. Serve uno sguardo positivo e cordiale, aperto alla speranza, capace di non cedere al pessimismo, al fatalismo, alla sfiducia. Uno sguardo conviviale, che riconosce la luce della grazia in mezzo all'oscurità dei peccati, discerne la verità eterna anche fra gli errori di oggi, apprezza i doni di ciascuno coordinandoli in vista dell'utilità comune.